Si tratta di uno strumento visualizzatore a raggi infrarossi che consente di “vedere” le vene dando un valido aiuto a medici e operatori sanitari evitando l’introduzione dell’ago più volte.
Dalla descrizione del prodotto della ditta fornitrice si rileva: “AccuVein AV 400 è una soluzione innovativa in grado di individuare digitalmente una mappa del sistema vascolare sulla superficie della pelle, consentendo ai medici di verificare la pervietà delle vene ed evitare possibili complicazioni. Si basa sull’Augmented Reality (AR), tecnologia in continua evoluzione in grado di arricchire la realtà percepita dai nostri sensi, soprapponendo informazioni artificiali e virtuali. L’AR è molto importante per i trattamenti endovenosi: trovare una vena non è sempre facile. Si stima che il 40% delle terapie si fermi al primo tentativo, causando dolore inutile, ritardi e traumi della pelle. Scanner dal peso di appena 270 grammi, AccuVein AV 400 utilizza la realtà aumentata per individuare i vasi sanguigni in modo efficace e veloce: un laser a infrarossi scansiona la pelle e i dati elaborati proiettano le immagini delle vene direttamente sulla cute, facilitando così il lavoro degli operatori sanitari soprattutto nei confronti dei pazienti più vulnerabili come bambini, anziani e adulti con indice di massa corporea molto elevato”.
Lo strumento è anche dotato di un braccio di supporto con sistema di fissaggio applicabile sulle aste porta flebo ospedaliere per consentirne l’uso con le mani libere.
Tratto da noiALOMAR n. 8 - marzo 2020
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