VERSO LE PARALIMPIADI: L'ITALIA DEL PARACICLISMO
Mancano poche settimane all'inizio dei Giochi Paralimpici di Rio 2016 e i nostri atleti sono più che mai determinati a portare a casa il maggior numero di medaglie possibile. Oggi vogliamo dedicare il nostro post al il paraciclismo, che potrà contare sulla presenza a Rio di quindici atleti e quattro tecnici: possiamo affermare senza troppe scaramanzie che quella italiana è una delle squadre più forti in assoluto, infatti a Londra 2012 hanno conquistato 4 ori, 3 argenti e 3 bronzi.
Le prime handbike (biciclette movimentate dalla forza delle braccia) furono progettate già all'inizio del 20° secolo, ma il loro utilizzo nello sport è relativamente tardivo; solo nel 1988 il paraciclismo venne ufficialmente inserito nel programma sportivo ai Giochi Paralimpici di Seoul. Negli anni '90, grazie a una più rapida evoluzione tecnologica, questa disciplina sportiva ebbe il suo sviluppo più capillare. Attualmente possono avvicinarsi al paraciclismo persone con diverse tipologie di handicap tra cui cecità, paralisi cerebrali e amputazioni, utilizzando biciclette, handbike, tricicli o tandem.
La squadra nazionale di ciclismo annovera al suo interno il famoso Alex Zanardi che siamo sicuri difenderà con il cuore e con i denti il doppio oro conquistato a Londra; ricordiamo tra i più forti Ivano e Luca Pizzi (guida), Giorgio Farroni e Vittorio Podestà. Ci sarà anche Francesca Porcellato, alla sua nona partecipazione ai Giochi e soprannominata 'la rossa volante', che si cimenterà nelle gare di atletica, sci nordico e handbike.
SEMPRE FORZA AZZURRI!!!
VERSO LE PARALIMPIADI: L'ITALIA DELL'ATLETICA LEGGERA
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