VERSO LE PARALIMPIADI: L'ITALIA DEL TIRO CON L'ARCO
A pochi giorni dall'inizio dei Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro, che si svolgeranno dal 7 al 18 settembre 2016, vi parliamo del tiro con l'arco. La tradizione di questa disciplina affonda le sue radici nella Gran Bretagna del secondo dopoguerra dove si svolse la prima competizione ufficiale nel 1984, durante le Paralimpiadi.
Come nella grande maggioranza degli sport praticati da persone con disabilità, anche le regole del tiro con l'arco paralimpico seguono fedelmente quelle valide per i normodotati, ad eccezione di qualche piccolo adattamento. L'obiettivo dell'arciere è quello di colpire con le frecce un bersaglio delimitato da cerchi concentrici e il punteggio cresce dall'esterno verso l'interno; un centro perfetto vale 10 punti. Alle Paralimpiadi il bersaglio è posizionato a una distanza di 70 metri dal punto di tiro e ha un diametro di 122 centimetri.
La squadra azzurra di tiro con l'arco paralimpico è composta da otto atleti; particolarmente agguerrita e ambiziosa la parte femminile del gruppo: le stelle sono Elisabetta Mijno ed Eleonora Sarti. La prima può vantare numerosi Titoli tra cui un bronzo ai Mondiali 2015 e la seconda ha già al suo attivo un Titolo Mondiale e un record del mondo. Per quanto riguarda gli uomini, attenzione al 'veterano' Alberto Simonelli; qualche soddisfazione potrebbe arrivare anche dalle gare a squadre con Roberto Airoldi, Alessandro Erario, Giampaolo Cancelli, Matteo Bonacina e Fabio Luca Azzolini.
FORZA AZZURRI!!!
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