Il dolore, una spiacevole esperienza sensoriale ed emozionale, è un fenomeno soggettivo per il quale si chiede assistenza sanitaria. Alcuni dolori si risolvono con la guarigione della parte del corpo interessata; se invece persiste per mesi si parla di dolore cronico, un'esperienza talmente invalidante da danneggiare la qualità di vita di chi lo prova. Per questo motivo sono apparsi negli anni diversi studi sull'argomento dai quali si evince che alcune funzioni cognitive, quali per esempio la memoria a breve termine, la concentrazione e l'attenzione possono risultare problematiche. Esistono studi di imaging cerebrale che evidenziano alterazioni anatomiche e funzionali del cervello delle persone che vivono con dolore cronico: il persistere dell'esperienza dolorosa, infatti, produce un cambiamento nella struttura del cervello poichè riduce la densità della materia grigia.
Per approfondire l'argomento clicca su http://www.stateofmind.it/2018/01/funzioni-cognitive-dolore-cronico/
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