I Gruppi di Ascolto Condiviso in tre domande
Che cosa sono i Gruppi di Ascolto Condiviso?
I Gruppi di Ascolto Condiviso sono uno spazio d’incontro dedicato alle persone che soffrono di una patologia reumatica e ai loro familiari; si tratta di un’opportunità pensata per condividere tanto le difficoltà del percorso legato all’esperienza della patologia reumatica cronica quanto gli incontri e le inaspettate scoperte che essa può portare con sé.
La caratteristica dei Gruppi di Ascolto Condiviso è quella di svolgersi secondo una dinamica da pari a pari: il gruppo è moderato da una facilitatrice competente, ma i partecipanti non sono spettatori passivi: sono protagonisti. Durante gli incontri di ascolto condiviso infatti nessuno insegna, ma tutti si arricchiscono attraverso un ascolto reciproco e non giudicante. L’incontro di gruppo rappresenta una realtà flessibile, fondata sulla riservatezza e aperta alla diversità della storia di ciascuno.
Gli incontri di gruppo si tengono una volta al mese, e hanno durata di circa 1h30. La facilitatrice che li modera è disponibile, a conclusione dell’incontro, per altri 30 minuti per rispondere ad eventuali dubbi e domande dei partecipanti. Gli incontri si svolgono a titolo gratuito per i primi dodici mesi dal loro avvio, in quanto parte di un progetto pilota volto ad osservare il valore di pratiche di ascolto e sostegno nell’ambito delle patologie reumatiche.
Quali sono gli obiettivi dei Gruppi di Ascolto Condiviso?
Il primo obiettivo dei Gruppi di Ascolto Condiviso consiste nello spezzare l’isolamento che spesso caratterizza la condizione di chi affronta una patologia reumatica. Che cosa significa spezzare l’isolamento? Il partecipante a un gruppo di ascolto – semplicemente - si sente meno solo, scopre che proprio accanto a sé altri vivono esperienze simili alle sue.
Un Gruppo di Ascolto Condiviso che lavora in armonia può inoltre favorire l’autonomia dei partecipanti, la loro consapevolezza rispetto alla patologia, tanto più in corrispondenza di momenti complessi come ad esempio quello della diagnosi. Nell’ambito del Gruppo di Ascolto non si parla solo di patologia: ogni spunto può essere accolto e condiviso, relativo magari a tematiche inerenti le relazioni, la comunicazione, il rapporto con gli altri, il lavoro.
Spezzando l’isolamento il Gruppo di Ascolto Condiviso contribuisce a fare rete, in profondo accordo con lo spirito di un’associazione come ALOMAR, composta da persone che condividono una stessa esperienza e hanno obiettivi comuni. Il Gruppo di Ascolto favorisce infatti la creazione di una vera rete di relazioni che va bene oltre il singolo incontro mensile e che può far nascere amicizie, nuovi rapporti, occasioni di confronto.
Come si partecipa ai Gruppi di Ascolto Condiviso?
Partecipare ai gruppi di ascolto condiviso è semplice: chi è interessato può contattare telefonicamente la segreteria ALOMAR (lun. – giov. 02.58315767) o la referente del progetto (Dott.ssa Silvia Ostuzzi 329.0285619), che racconterà più nel dettaglio il progetto rispondendo a eventuali dubbi e domande. L’interessato sarà successivamente messo in contatto con la facilitatrice della zona o del centro reumatologico di riferimento.
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